Strumento di piacere

Strumento di piacere

 

La Sorpresa di una Domenica Pomeriggio

 

 

Un pomeriggio qualunque che si trasforma

 

Era una domenica pomeriggio come tante altre, calma e quasi monotona. Stavo per cedere alla noia quando il telefono squillò. Sul display comparve il nome di Andrea. La sua voce era decisa, vibrante, carica di energia:

“Preparati, ho una sorpresa per te.”

Quelle poche parole bastarono per accendere la mia fantasia. Capii subito che quella domenica non sarebbe stata come le altre.

 

Il rituale dell’attesa

 

Decisi di prepararmi come si deve. Riempì la vasca con acqua calda e vi versai gocce di olio profumato al gelsomino. Il vapore creava una nube avvolgente e sensuale. Mi immersi lentamente, lasciando che l’acqua rilassasse i muscoli e risvegliasse allo stesso tempo i sensi. La pelle divenne liscia e vellutata, pronta a ricevere carezze. Ogni volta che immaginavo Andrea, sentivo un brivido attraversarmi.

 

L’arrivo di Andrea

 

Il suono della chiave nella serratura mi fece sussultare. Andrea entrò con passo sicuro. Mentre si spogliava lungo il corridoio, vidi il suo corpo nudo farsi sempre più vicino. Lo sguardo ardente di desiderio e il sorriso complice erano già una promessa. Mi tese la mano, invitandomi a uscire dall’acqua. L’acqua colò sul pavimento mentre il mio corpo brillava davanti a lui.

 

Le prime carezze e i baci

 

Appena fuori dalla vasca, Andrea mi strinse forte contro di sé. Le sue mani percorsero la mia schiena, i fianchi, i seni. Ogni tocco era deciso, caldo, sicuro. Le nostre labbra si incontrarono in un bacio profondo, fatto di lingua e respiro condiviso. La sua eccitazione era evidente, e la sentivo pulsare contro il mio ventre. Il desiderio cresceva rapidamente, alimentato da quella sua calma sicurezza.

 

La stanza dei giochi

 

Andrea mi prese per mano e mi guidò nella nostra stanza dei giochi. Le luci soffuse creavano ombre sensuali sulle pareti. La fragranza dolce di candele profumate riempiva l’aria. Ma c’era qualcosa di diverso, un’energia nuova che percepivo chiaramente. Non eravamo soli.

 

La sorpresa rivelata

 

Accanto al letto, seduta con eleganza, c’era una donna. I suoi capelli scuri cadevano morbidi sulle spalle, il suo corpo era avvolto in una lingerie nera che lasciava intravedere curve perfette. Mi guardò con un sorriso intrigante, pieno di complicità. Andrea si chinò verso di me e sussurrò:

“Lei è la mia sorpresa. Se lo desideri, stasera saremo in tre.”

Il cuore accelerò, ma non di timore: era eccitazione pura. Avevo spesso immaginato questa scena, e ora stava diventando realtà.

 

Il primo contatto

 

La donna si alzò e mi raggiunse. Le sue mani si posarono leggere sul mio viso, accarezzandolo con delicatezza. Poi le nostre labbra si incontrarono. Era un bacio diverso da quelli di Andrea: dolce, esplorativo, curioso. Andrea ci osservava, accarezzandomi la schiena e accendendo ulteriormente i miei sensi. Mi sentivo al centro di un triangolo di piacere, desiderata da entrambi.

 

Corpi intrecciati

 

Ci ritrovammo presto sul letto. Andrea alle mie spalle, lei davanti a me. Le sue mani scivolavano lungo le mie cosce, mentre la lingua esplorava con dolcezza i miei seni. Andrea intanto mi stringeva forte, baciandomi il collo e accarezzandomi i fianchi. Il piacere cresceva come un’onda, inarrestabile. Ogni gesto era un invito ad abbandonarmi sempre di più.

 

Gioco di bocche e mani

 

La donna scese lentamente tra le mie gambe. Le sue labbra calde trovarono subito la mia intimità, esplorandola con movimenti lenti e precisi. Andrea, eccitato dalla scena, mi prese il viso e mi baciò con passione, mentre le sue mani massaggiavano i miei seni con forza. Sentivo ogni centimetro del mio corpo vivo, attraversato da brividi intensi. Gemetti, incapace di contenere il piacere.

 

L’apice del piacere

 

Andrea mi penetrò lentamente mentre lei continuava a leccarmi e a giocare con le sue dita. Era una sinfonia perfetta: la forza maschile di lui e la dolcezza femminile di lei si univano per travolgermi. Mi sentivo completamente posseduta, coccolata e venerata allo stesso tempo. Ogni movimento mi avvicinava sempre di più all’orgasmo, finché un’ondata di piacere violenta mi attraversò, facendomi tremare da capo a piedi.

 

Un finale indimenticabile

 

Non ci fermammo subito. Le posizioni cambiarono, i ruoli si alternarono, i baci e le carezze si moltiplicarono. Persi il conto di quante volte venni, tra le mani di lei e le spinte di Andrea. Era un turbine di sensazioni, un vortice senza fine. Quando finalmente crollammo sul letto, esausti e sorridenti, sapevo che quella domenica pomeriggio non sarebbe mai stata dimenticata.

La sorpresa di Andrea aveva trasformato un giorno qualunque in un’esperienza erotica unica: intensa, sensuale e piena di complicità.